21 aprile 2013

Napolitano Presidente dei Partiti

After not voting for a candidate unwanted by Berlusconi's PdL, italian parliament, including 350 democrat MP's, have chosen again the former 88 years old Napolitano, well-accepted by the cross corrupted clique. Democrats have made a deal with PdL instead of supporting the other leftist candidate, Rodotà, who was voted by 5* movement. Two days ago, one third of the Democrats had refused to vote Prodi, the old Berlusconi's rival, now working for United Nations.
 
In the footage, democrats voters demonstrate against this decision which is a betrayal of all the promisises for a change.
The division between the people and the caste has never been so deep.

15 aprile 2013

Damascus (Jobar): rescuers are targeted (12th April 2013)

Damascus (Jobar neighborhood), 12th April 2013: rescuers are targeted while they try to estinguish fire burning men (warning: horrific images)

The attack striking this part of the city:

How the news has been reported by activists: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=393094480797835&l=22590b6201

Here's Jobar in Damascus:



12 aprile 2013

Salah Methnani dalla Siria per Rainews

Aprile 2013
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=hDnNKz0UU-E

Marzo 2013
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=POvIdU7qT-E


http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=33054

11 aprile 2013

How 70,000 people have died in two years: last week footages from Aleppo (April 2013)

Some cases of war crimes have been reported as ascribable to both sides: while some FSA brigades are responsible for executions of paramilitary troops captured during clashes, everyday bombing of residential areas and air strikes are caused by Assad's forces. Also snipering civilians is a tactic that only the regular army has used. These are footages showing a small part of what has happened in the first week of April just in Aleppo.

Aleppo, 4th April 2013:


The result of the shelling on  blocks in Karam Al-Jabal, neighborhood of Aleppo, first week of April 2013:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XLu-yi0FSiQ

Where it is:


After an air strike on Sheikh Maqsoud distric, Aleppo, 6th April 2013. On minute 1.31 a bomb is shown.
(Warning: body parts, blood and people burnt dead are clearly visible)

Where it is:


Ashrafiyeh district, Aleppo, 6th April 2013
(Warning: dead children appear in this video)

Where it is located, in Aleppo:

7 aprile 2013

Le bugie di Donna Fornero: - Ho fatto molto per contrastare il precariato - (RaitTre, 22 marzo 2013)

A suo tempo, avevamo sottolineato la triviale maleducazione e l'arroganza manifestate dal Ministro del Lavoro durante una particolare seduta del Parlamento; ora mostriamo che anche fuori dal ruolo istituzionale, Elsa Fornero non è da meno e evidenzia una propensione alla menzogna talmente sfacciata da essere ridicola. Sorvoliamo invece sulle pesanti problematiche, relative alla gestione delle relazioni interpersonali, che questa persona palesa nel corso della conversazione televisiva.

3 aprile 2013

Sometimes blogger know: Channel4 reports on "Brown Moses"



Come si vede "Brown Moses" è un normalissimo padre di famiglia che guarda da casa i video della guerra e che è diventato esperto nel riconoscere i vari modelli di armi, aerei, carri armati, missili, mitragliatrici. Anche se può sembrare un passatempo guerrafondaio, dall'intervista emerge che la sua motivazione è quella di tirar fuori dai filmati quante più informazioni possibili e questo per poter rispondere alle domande importanti: chi sta vendendo quali armi? e a chi? Dalle immagini si può capire, ad esempio, se un'arma è di fabbricazione russa o americana ma anche da che momento una certa fornitura ha cominciato ad essere utilizzata sul territorio. Si può capire quali sono le armi che i ribelli utilizzano dopo averle sottratte all'esercito regolare (per esempio dopo che una base militare viene conquistata) e dove si fabbricano le bombe a grappolo che Assad fa sganciare ai sui aerei sui condomini delle metropoli.
Il tutto ha un valore di testimonianza e permette di risalire al lato oscuro di questa guerra e di distribuire le responsabilità perché ad essere coinvolti non sono solo i combattenti sul campo ma anche chi li sostiene: ferma restando la distinzione tra chi si procura le armi e ammazza i suoi cittadini e chi invece vuole liberarsi  e proteggersi da un dittatore sanguinario.