31 marzo 2013

Napolitano scade il 15 maggio 2013: lo sberleffo di Pasqua di Re Giorgio

Si potrebbe citare l'incarico dato a Mario Monti e il mancato scioglimento delle Camere nel Novembre 2011 quando Berlusconi si dimise. Ma anche nel 2010, a dicembre, quando, nel pieno della ben nota compravendita dei senatori, il nostro Presidente concesse un mese di tempo al PdL per riorganizzarsi dopo il distacco dei finiani, posticipando senza ragione il voto di fiducia che avrebbe mandato a casa davvero Berlusconi. Oppure quella decina di leggi incostituzionali o semi-costituzionali salvaNano firmate senza fiatare tra 2008 e 2011... Si potrebbe anche citare lo sberleffo di Pasqua, con il grande vecchio che inventa la consultazione di "quelli dell'inciucio", i dieci capi della partitocrazia all'italiana: montiani, pidiellini e biechi personaggi del PD quali Luciano Violante, da sempre vicino ai berluscones.
Grazie Re Giorgio per la tua proverbiale trasparenza.
 
 
Io ti ricordo così, in questo video che in Italia non si è mai visto e che ti rappresenta come membro tipico di quella casta di politici nostrani di cui in molti volevano liberarsi.

30 marzo 2013

AlJazeera reports on rebels taking control of Dael, Daraa province (29th March 2013)


 
AlJazeera also speaks about the last massacre of civilians due to an attack with SCUD missiles near Aleppo two days ago.
 
Where Dael is:

11 marzo 2013

Missili su Baba Amr - Missiles on Baba Amr (Homs, 11th March 2013)

Baba Amr was almost completely flattened one year ago: journalists Mary Colvin and Rémi Ochlik were killed in those days of fierce bombardments, if any of you remembers.
In these days rebels are attacking again to take control of the area. Assad's forces are responding with missiles that can bring down enitre buildings and neighborhood as they did last year. Here's one of these missiles:

Whilst this is a footage taken yesterday, same area with what seem to be cluster bombs dropped:

7 marzo 2013

People celebrating in Al-Raqqah are targeted from the sky (4th march 2013)

Al-Raqqah: questo il video che è stao mostrato perfino in TV proveniente da Al-Raqqah (o Raqqa) città nel centro della Siria (che prima della guerra contava 220 mila abitanti) in cui si sta combattendo in questi giorni e che sembra sia passata in mano ai rivoluzionari. La gente in festa prima abbatte una statua di Assad padre e poi straccia uno striscione di propaganda con l'immagine dell'attuale dittatore.


Il seguente video invece è passato molto più inosservato (notare le 4mila visualizzazioni a confronto delle 120mila del precendente) perché non ricorda nessuna scena dell'Iraq post-Saddam ma piuttosto assomiglia ad altri video altrettanto sconvolgenti e altrettanto ignorati dai principali media dell'informazione. Anche qui un assembramento di persone è stato preso di mira (per un altro esempio, Deir Azzor, l'anno scorso) attraverso un attacco aereo. La strategia dei Governativi, più volte messa in pratica durante questa guerra (vedi il caso di Maarrat Al-Nu'man), è quella di bombardare le città appena liberate eventualmente per cercare di ri-occuparle in un secondo momento.

Nota: da maggio 2013 il video sopraindicato non è più disponibile in rete. Se ne trova però un altro, ma meno chiaro, che riprende gli stessi momenti. Purtroppo io non avevo preso nota dell'account del primo "postatore" dato che non mi aspettavo che i video "sparissero"; non è quindi possibile sapere come mai il filmato è stato rimosso (ovvero: per iniziativa di chi...)

Al Raqqah: