1 luglio 2012

Lettera ingenua al Presidente Napolitano

Lettera inviata ieri al Presidente Napolitano per invitarlo ed essere un più presente, quantomeno con dichiarazioni pubbliche, rispetto alla situazione in Siria:

"Egregio Presidente Napolitano,

sono un privato cittadino italiano e, nonostante la mia triste situazione lavorativa, non scrivo lamentandomi per me stesso.
Scrivo per chiedere una Sua presa di posizione, più ferma ma anche più umana, sulla questione siriana.
Il futuro, non Dio probabilmente, ci giudicherà. E' necessario che ciò che stiamo vedendo, in questi giorni e da mesi, venga portato all'attenzione dei media italiani spesso disattenti alle questioni internazionali e ai drammi umanitari. Sono necessari, a mio parere, da parte Sua, più frequenti richiami ad un intervento coordinato dei paesi UE e arabi per isolare il regime criminale di Assad. Isolarlo da un punto di vista politico e economico, ovviamente. Abbiamo tutti capito il ruolo mortifero e sinistro che la Russia sta svolgendo.

Le invio solo alcuni link con immagini (del 30 giugno) che, una volta viste, non possono essere ignorate sebbene provengano da un Paese non europeo e in parte, a noi italiani, sconosciuto:
http://www.youtube.com/watch?v=TsHQmtyuu5A
http://www.youtube.com/watch?v=RlBM2wj-44M

Mi appello al Suo buon senso e all'esperienza di chi una guerra l'ha vista in Italia, una guerra che, mi pare, fu altrettanto atroce in alcuni suoi incancellabili episodi.
Anche l'opinione pubblica ha bisogno di essere sensibilizzata sulla questione, e io credo che Lei possa fare molto anche in questo senso.

Detto questo, sono consapevole che Lei non ha ancora revocato l'Onorificenza che ha attribuito al dittatore siriano nel marzo 2010. Ma sono sicuro che si tratta solo di un ritardo (che in verità, conoscendoLa, non mi so spiegare).
La ringrazio e ho fiducia.

Davide Zanin"


Napolitano gestisce importanti affari internazionali


Napolitano impegnato in questi giorni in politica estera.



Napolitano vicino ad un cittadino italiano colpito dalla crisi economica.